Archivi categoria: Consumatori

Scontrino d’acquisto: ricordarsi sempre di tenerlo!

Lo scontrino che rilascia il commerciante all’atto dell’acquisto, oltre ad essere un adempimento fiscale obbligatorio per la maggior parte degli acquisti di beni o servizi, è l’unico documento valido per garantire che:

  • nel caso in cui il prodotto presenti difetti, nei due anni successivi all’acquisto, esso venga riparato in garanzia, sostituito o rimborsato;
  • nel caso di errato acquisto, entro il periodo stabilito dal codice del consumo, esso possa essere restituito senza penale alcuna.

In periodi di acquisti di regali come questo desideriamo ricordare di conservare sempre lo scontrino che, spesso, una volta consegnato il regalo, viene erroneamente buttato, perdendo così ogni diritto derivante dal codice del consumo stesso.

Pratiche contrattuali scorrette: l’Authority sanziona Eni ed Enel

L’Authority ha comunicato di avere sanzionato Eni ed Enel per pratiche scorrette nella gestione dei contratti per un importo pari ad 1,7 milioni di euro.
Si tratta di due provvedimenti distinti che hanno entrambi comportato gravi violazioni del Codice del Consumo.

Difatti, Eni ha ricevuto una sanzione pari a 920.000 euro per avere omesso di notificare a 7300 utenti morosi la diffida ad adempiere, impedendo ai medesimi di poter sanare la propria posizione e costringendoli ad ingenti costi di ripristino delle forniture che erano state indebitamente interrotte; ciò ha determinato una grave violazione degli obblighi d’informazioni che il Gestore deve adempiere nei confronti dei propri utenti.

Enel si è invece vista comminare una sanzione pari ad 800.000 euro a causa di infrazioni commesse in relazione al servizio commerciale; più specificatamente, Enel si è resa responsabile di errata classificazione di reclami scritti e di rettifiche conseguenti a richieste di informazioni da parte degli utenti.

In un sistema di comunicazioni in cui le pratiche commerciali si fanno sempre più aggressive e poco trasparenti nei confronti dei consumatori, il CTCR plaude agli interventi dell’Authority ed invita tutti gli utenti a denunciare vessazioni ed abusi subiti e subendi da parte dei Gestori di Servizi.

Temporary store: negozi temporanei

Lo dice la parola stessa, ovvero negozi temporanei. Di solito nascono su prodotti a tema, tipo borsette, bigiotteria, e quant’altro. Durano due o tre mesi, massimo quattro, e vendono prodotti regolarmente acquistati.
Quindi è tutto regolare, anche il registratore di cassa che rilascia lo scontrino. Lo scontrino fiscale, quindi va mantenuto per, eventualmente, farsi riconoscere la garanzia sul prodotto acquistato, se e solo se questo ha dei difetti.
Purtroppo si perde la garanzia biennale sul prodotto, perché, trattandosi appunto di negozi temporanei, quando essi chiudono i prodotti venduti non sono più coperti da tale garanzia. È bene saperlo, basta regolarsi.
Questi negozi sono notoriamente molto convenienti, per cui la perdita della garanzia è compensata da un prezzo d’acquisto del bene molto ridotto.

Leggi europee o leggi nazionali: quali valgono?

Tra le domande più frequenti che ci vengono poste c’è quella di sapere se valgano le leggi europee oppure quelle nazionali. La risposta è che la legge europea diventa valida anche sul territorio nazionale quando la nazione stessa ha emesso una legge di recepimento. Anche per la tutela dei consumatori accade la stessa cosa. Quindi, la risposta alla domanda iniziale è che vale la legge nazionale, a meno che non sia stata recepita la legge europea che, quindi, diventa valida a livello nazionale.

Volkswagen: le auto dello scandalo saranno rese conformi

Buone notizie riguardo al cosiddetto “dieselgate”: a seguito dell’incontro con 31 organizzazioni di consumatori di tutta Europa, tenutosi ai primi di settembre, la Volkswagen si è impegnata ad attuare un piano d’azione europeo per regolarizzare le auto coinvolte nello scandalo sulle emissioni. La casa automobilistica ha accettato di informare i consumatori entro la fine del 2016 e di riparare tutte le auto entro l’autunno 2017.
Il commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza di genere nella commissione Juncker Věra Jourová si è impegnata a seguire la vicenda, incontrando le associazioni dei consumatori nel mese di ottobre.

Tavoli paritetici. Cosa sono?

Sono ormai consueti gli accordi tra associazioni di consumatori e fornitori o gestori. Ovviamente, questi accordi vanno regolamentati e protocollati. Per fare ciò, le associazioni dei consumatori si sono incontrate con Enel in data 22 settembre 2016, ed hanno siglato degli accordi dei quali, in rete, si può trovare documentazione. Ciò non toglie la possibilità di effettuare reclami per disagi all’utenza o danni provocati dal gestore stesso. Il tavolo paritetico serve per eventualmente dirimere una diatriba nata appunto da un disservizio. Sicuramente, si tratta di un un passo avanti per i consumatori.

Samsung ed LG: test sui televisori truccati in stile Volkswagen?

Software per truccare i consumi energetici di televisori di marche importanti come Samsung ed LG: la denuncia viene dall’associazione statunitense Natural Resources Defense Council, che ha commissionato test su alcuni modelli di apparecchi televisivi. Così, quando accendiamo lo schermo, possiamo arrivare a consumare fino al doppio dell’elettricità prevista. Le aziende non avrebbero violato la legge, ma effettuato scelte in contrasto con lo spirito della norma sull’efficienza energetica, elemento che può orientare le scelte dei consumatori attenti all’ecologia.

Secondo la denuncia, il sistema funziona in questo modo: i test di consumo non vengono effettuati con metodi che riproducono il modo reale di utilizzare i televisori, ma in modo artificiale secondo regole che non rispecchiano l’uso quotidiano. Il Natural Resources Defense Council ipotizza che i produttori inseriscano negli apparecchi un software che, appena riconosce la sequenza del test, fa scattare una speciale modalità di risparmio energetico. Secondo l’associazione americana, questo trucco costerebbe agli Stati Uniti un innalzamento della bolletta elettrica, nel corso degli anni di uso degli apparecchi truccati, pari a 1,2 miliardi di dollari.

La vicenda coinvolge marchi che in Europa sono al primo ed al secondo posto per vendite.

Pensionati e consumatori. Come si influenzano?

Il nostro sistema economico si basa sul presupposto che vi sia circolazione di denaro. Più denaro circola, più si crea ricchezza. In base a questo presupposto, si capisce bene come più elevato è il numero dei pensionati, più richiesta circoli, perché le pensioni sono comunque il denaro che viene messo in circolazione dalle casse dello Stato. Forse qualche ente ben attrezzato potrebbe fare una valutazione del danno economico dovuto alle pensioni non erogate che, non facendo circolare denaro, non creano ricchezza. Quindi, meno pensioni, meno ricchezza.

Rimborso canone Rai: dal 15 settembre è possibile richiederlo telematicamente

Se un titolare di un’utenza elettrica si è visto addebitare il canone RAI per errore, può richiederne il rimborso. La domanda, a partire da giovedì 15 settembre, può essere presentata telematicamente, come scritto sul sito dell’agenzia delle entrate:

“L’istanza può essere presentata in via telematica dal titolare dell’utenza elettrica, dai suoi eredi o dagli intermediari abilitati, mediante la specifica applicazione web disponibile dal 15 settembre sul sito internet dell’Agenzia delle entrate.”

Chi, invece, scegliesse la posta ordinaria, e cioè la raccomandata con ricevuta di ritorno, può seguire le indicazioni che già abbiamo fornito in altro articolo, di cui riportiamo il collegamento.

L’associazione è a disposizione di coloro che si trovassero in difficoltà nella compilazione dei moduli, comunque scaricabili dal nostro sito a partire dall’articolo sotto riportato.

Richiesta di rimborso del canone RAI non dovuto addebitato nelle fatture elettriche