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Bitcoin: da adesso sarà possibile acquistare casa con la criptovaluta, con il via libera dell’Agenzia delle Entrate

La diffusione del bitcoin come valuta alternativa a quelle tradizionali sta procedendo velocemente: in Italia si potranno pagare gli appartamenti in bitcoin. La novità è stata resa possibile dall’Agenzia delle Entrate, una delle poche in Europa.

In poche parole, i bitcoin vengono considerati come una qualunque valuta estera. Il primo grupoo immobiliare che ha deciso di utilizzare la criptovaluta crede molto in questa modalità di pagamento, e si è offerto di pagare le spese notarili e abbuonare quelle di agenzia per coloro che sceglieranno di utilizzare i bitcoin.

Chi non ha bitcoin da parte può sempre acquistarli per l’occasione, in modo da sfruttare questa possibilità.

Per l’acquisto di appartamenti la società si appoggerà a Coinbase, una piattaforma su cui comprare e vendere facilmente bitcoin, che consente di collegare la valuta al soggetto che la possiede.

Bitcoin: una moneta digitale che fa parlare molto di sé

È nato nelle scorse settimane Cryptonetwork, un progetto per rendere alla portata delle persone comuni argomenti sino ad ora riservati agli addetti ai lavori. L’obiettivo è rendere disponibile a tutti conoscenza e, quindi, familiarità su temi poco noti ma attuali, come la nascita delle monete digitali. Cryptonetwork ritiene che sia interesse dei cittadini saperne di più, in modo semplice ed alla portata di tutti.

L’avvento delle monete digitali vede come protagonista il Bitcoin, che in qualche anno ha già raggiunto e superato il valore di un’oncia d’oro – oltre 1.200 $ – e non si sa dove arriverà.

Nonostante ogni giorno vengano sviluppate nuove applicazioni basate su Bitcoin, esso risulta essere sconosciuto ai più o conosciuto solo in maniera molto superficiale al di fuori del giro degli esperti. Bitcoin non è l’unica moneta digitale possibile, altre ne stanno nascendo o si stanno affermando, ognuna con i suoi tempi e la sua velocità.

Un nuovo mondo sta nascendo attorno alle monete digitali, e si stima che esse avranno un impatto molto forte sulla nostra quotidianità.

Banche centrali: inizia la guerra al Bitcoin

Uno spettro si aggira sulle banche centrali: è la bolla speculativa del Bitcoin. In Italia se ne parla poco, poiché il concetto di moneta digitale è ancora fermo alle carte di credito; nella comunità finanziaria internazionale, invece, la crescita sostanzialmente incontrollata della «cripto-valuta» sintetica che si spende sul web non è passata inosservata, anche perché erano più di vent’anni, dai tempi della bolla di internet, che il mercato non si lanciava così a capofitto su un asset finanziario senza storia, dal futuro ancora indimostrabile e da un passato più oscuro del presente.

Il rischio concreto delle istituzioni monetarie è perdere il controllo su emissione, circolazione e valore della moneta. Esagerare i pericoli sistemici per mercati e valute è una caratteristica globale in questi tempi, ma in questo caso lo stato d’allarme su Bitcoin è logico e concreto.

L’idea alla base dei Bitcoin è stata, infatti, quella di creare una valuta digitale che fosse indipendente da ogni tipo di autorità o governo nazionale e che permettesse di effettuare pagamenti elettronici a livello globale senza controlli, in maniera istantanea e soprattutto anonima. Tutte cose interessanti per lo sviluppo del commercio digitale globale non agganciato all’altalena dei tassi di cambio e dei tassi di interesse.

Queste innovazioni sono da maneggiare con cautela. Anonimato e non tracciabilità sono due caratteristiche che trasformano un mercato in un far west, in una prateria per evasori, riciclatori e bande di criminali che vogliono spostare capitali illeciti senza lasciare traccia, come già sottolineato da noi nei precedenti articoli.

La rivoluzione del Bitcoin: la moneta digitale alla conquista del mondo

Dall’arrivo del Bitcoin nulla è più come prima. A livello mondiale cresce la fama e la diffusione della moneta digitale “non ufficiale”, quale rivoluzionario sistema di pagamento online con cui è possibile acquistare beni reali e servizi. Non solo: il Bitcoin può essere anche un investimento a lungo termine.

Tramite questa moneta crittografata le transazioni commerciali e finanziarie sono sottratte al controllo di banche centrali e governi nazionali; essa, nata non a caso da Internet, spezza e libera dai vincoli delle banche e degli intermediari finanziari. Il cambiamento è in atto, inarrestabile, nonostante le preoccupazioni di istituti di credito e Stati nazionali.

Nel mondo globalizzato in cui viviamo la fiducia nel Bitcoin sale: esso è scambiato con un ritmo crescente, il che rappresenta una grande opportunità per i più informati.

Ormai sono disponibili anche libri che trattano l’argomento, a riprova di come il fenomeno non vada sottovalutato ma, anzi, studiato e monitorato.

Bitcoin. Attenzione alla moneta crittografata.

Com’è noto, il bitcoin è una moneta Informatica usata soprattutto per gli scambi occulti. Non si conosce l’entità del denaro che muova questa moneta, ma certo è che ne muove tanto, al punto da essere quotata alla Borsa di New York. Attenzione, perché la settimana scorsa la moneta ha subito dei forti contraccolpi, passando addirittura in un giorno da €1000 a €300 ogni bitcoin, con una perdita secca del 70%. A cosa siano dovute queste variazioni di preciso non si sa, ma fanno richiamare l’attenzione soprattutto verso i risparmiatori meno attenti ad investire in queste monete crittografate.

Bitcoin ancora avanti. Dove arriverà questa moneta criptata?

Il bitcoin, nota moneta criptata, facilita molto gli scambi e sta entrando sempre più nella nostra vita essendo presente in più forme di pagamento.
Addirittura si possono versare le quote d’iscrizione all’università, e la cosa più eclatante è che grosse compagnie di e-commerce accettano Il bitcoin come forma di pagamento. Quali altri sviluppi avrà questa moneta?

Finanziamenti occulti

Tra i canali adottati per finanziare il terrorismo sembra che vi sia la valuta crittografata, una su tutte rappresentata dal bitcoin, da anni seguito nei nostri articoli.
La valuta crittografata sta prendendo sempre più spazio nel mondo finanziario: quando assalirà i mercati finora riservati solo alle banche?

Bitcoin, la criptomoneta

La criptomoneta è in forte espansione. Già si usa nei bar, ristoranti, agenzie di viaggio ed in tanti altri esercizi. Il prossimo obiettivo è quello delle banche. Riusciranno i nostri eroi? Sarà un po’ difficile, in quanto le banche sono attente ad evitare un’invasione del genere. Si potrebbe pensare che il bitcoin abbia come punto di debolezza la mancanza di garanzie – infatti nessuno garantisce bitcoin – ma è altrettanto vero che, se tutti i risparmiatori richiedessero i propri risparmi contemporaneamente alle banche, si stima che esse non riuscirebbero a restituire tutto il danaro: solo un risparmiatore su 13 potrebbe riaverli. Vedremo se e quando qualcuno farà valere i propri diritti di signoraggio.

TRUFFE TELEMATICHE

Oltre 2000 solo nell’ultimo mese. Tante sono le denunce arrivate alla Polizia Postale circa una truffa che si cela nell’allegato di una mail. Se si apre l’allegato, automaticamente si insinua un programma che cripta i nostri documenti contenuti nel PC. Per decriptarli vengono chieste somme comprese fra 200 e 400 € da pagare, spesso, in bitcoin.

SALTA IL BITCOIN

La moneta elettronica è praticamente saltata, lasciandosi dietro un “buco” da 450 milioni di dollari spariti.
Oggi è saltata un’altra piattaforma, Flexcoin. E’ un’ecatombe, ma chi si è intascato tutti questi soldi? Chiunque poteva generare bitcoin, ma nessuno li garantiva, o almeno in parte.
E adesso?