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FALLIMENTO MERCHANT UNION

Come sapete, avverso il decreto della Corte di Appello di Genova, Sezione Terza, alla quale ci siamo rivolti per richiedere condanna dello Stato, e dunque risarcimento del danno, ai sensi della “Legge Pinto” conseguente alla eccessiva ed irragionevole durata del procedimento penale “Merchant” è stato proposto ricorso per Cassazione con lo scopo di ottenere un maggiore importo essendo i Giudici incorsi in un errore di calcolo: siamo in attesa di conoscere la data di fissazione del giudizio di Cassazione.

Per quanto concerne il ricorso ex Legge Pinto per la eccessiva durata del Fallimento Merchant Union esso è già stato depositato avanti la Corte di Appello di Genova: siamo in attesa della fissazione dlel’udienza.

Per quanto concerne la ricerca dei beni del Merighi (oltre a quelli rinvenuti ed intestati alla figlia) stiamo tutt’ora svolgendo accertamenti -evidentemente molto laboriosi- ma contiamo di riuscire a raccogliere quegli indizi che ci consentiranno di richiedere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze o Pisa di svolgere ogni e più opportuna approfondita indagine in merito alla sussistenza di intestazioni fittizie attuate dal Merighi con lo scopo di riuscire a sottrarsi al pagamento di quanto dovutoVi.

FALLIMENTO MERCHANT UNION

Avverso il decreto della Corte di Appello di Genova, Sezione Terza, alla quale ci siamo rivolti per richiedere condanna dello Stato, e dunque risarcimento del danno, ai sensi della “Legge Pinto” conseguente alla eccessiva ed irragionevole durata del procedimento penale “Merchant” è stato proposto ricorso per Cassazione con lo scopo di ottenere un maggiore importo essendo i Giudici incorsi in un errore di calcolo. Ma vi è una ulteriore importante opportunità per quanto concerne la legge Pinto. Entro il mese di giugno il nostro legale scriverà ad ognuno di Voi come richiedere ed ottenere un risarcimento per una somma compresa tra € 7.500,00 ed € 10.000,00 in applicazione della sentenza della prima Sezione Civile della Corte di Cassazione (n. 28318/09 pubblicata il 31/12/09 e da poco resa nota dalle riviste giuridiche specializzate).
Per quanto concerne la ricerca dei beni del Merighi (oltre a quelli rinvenuti ed intestati alla figlia) stiamo svolgendo accertamenti anche su una cospicua consistenza immobiliare (Agriturismo/Azienda Agricola sito in Pontedera -PI-) che abbiamo motivo di ritenere sia in realtà di “pertinenza” del Merighi al fine di acquisire quegli indizi che ci consentiranno di richiedere alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze o Pisa di svolgere ogni e più opportuna approfondita indagine in merito alla sussistenza di intestazioni fittizie di beni con lo scopo di riuscire a sottrarsi al pagamento di quanto dovutoVi; comunque, rinvenuti i beni le sentenze esecutive e definitive che abbiamo conseguito contro il Merighi ci consentiranno di sottoporli ad immediato pignoramento.

FALLIMENTO MERCHANT UNION

Il decreto della Corte di Appello di Genova, Sezione Terza, alla quale ci siamo rivolti – ed avanti alla quale abbiamo discusso il ricorso all’udienza del 6 marzo u.s. al cui esito il Collegio si era riservato – nell’interesse dei Soci che hanno conferito il mandato, per richiedere condanna dello Stato, e dunque risarcimento del danno, ai sensi della “Legge Pinto” conseguente alla eccessiva ed irragionevole durata del procedimento penale “Merchant” è stato, come sapete, pronunciato, ma il risarcimento non lo riteniamo congruo. Per lo scopo il legale darà ingresso, finito di raccogliere i consensi richiesti, a ricorso per Cassazione avverso detto decreto onde istanziare la quantificazione di somma maggiore. Quanto dovuto sarà comunque nel frattempo corrisposto dallo Stato, cioè dal Ministero della Giustizia non oltre il prossimo anno, plausibilmente nel primo semestre. Ad inizio di ogni anno, infatti, il Ministero costituisce dei fondi ad hoc per le condanne ex legge Pinto.
Per quanto concerne il condannato in via definitiva del processo “Merchant Union” ormai finite le indagini sui beni investiremo la competente Procura della Repubblica, in mancanza di offerta risarcitoria, per omessa ottemperanza alle sentenze contenenti provvisionali a favore delle parti civili e per intestazione fittizia di beni. Non crediamo che il condannato intenda scontare altri anni aggiuntivi di detenzione.

FALLIMENTO MERCHANTUNION

Per quanto concerne la vicenda “Gruppo Merchant Union” (riferendoci con tale espressione, tra le altre, in particolare alle Cooperative a r.l. Merchant Union, La Caravella, UCM, S. Luca, S. Giulia, Green Bloom s.r.l.; alla Pirgus s.r.l. ed alle S.p.A. I.T.C. Istituto Toscano Costruzioni e Cofim) la situazione attuale è la seguente:
Sono state richieste, alla Corte Suprema di Cassazione, le necessarie copie autentiche esecutive della sentenza resa contro il Merighi, sentenza che ha confermato quella pronunciata dalla Corte di Appello di Firenze e ha altresì confermato le disposizioni civili in essa contenute in favore dei Soci costituitisi parte civile; come già riferito, le dette disposizioni civili rimarranno per sempre intangibili, non essendoci ulteriori gradi oltre alla Cassazione.
Non appena in possesso delle copie, si provvederà alla notifica in forma esecutiva della sentenza al Merighi, mentre ne stiamo ricercando i beni per alcuni dei quali abbiamo motivo di ritenere sussistano intestazioni fittizie a terzi. Acquisiti tutti gli elementi, inizieremo la procedura esecutiva.
Il Merighi ha tutt’ora interesse di “venire a patti” con i Soci qualora intenda alleggerire la propria posizione, sia sotto il profilo detentivo sia sotto il profilo civilistico cautelare.
Attendiamo copia autentica esecutiva del decreto della Corte di Appello di Genova, Sezione Terza, alla quale ci siamo rivolti – ed avanti alla quale abbiamo discusso il ricorso all’udienza del 6 marzo u.s. al cui esito il Collegio si è riservato – nell’interesse dei Soci che hanno conferito il mandato, per richiedere condanna dello Stato, e dunque risarcimento del danno, ai sensi della “Legge Pinto” conseguente alla eccessiva ed irragionevole durata del procedimento penale “Merchant”. Qualora il risarcimento, che riteniamo verrà senz’altro concesso, non fosse congruo, si vagliera’ l’opportunità di sottoporre il decreto della Corte genovese al giudizio della Cassazione.