Archivi categoria: Imposte e tasse

Il 31 ottobre scade il termine ultimo per pagare il canone Rai con F24. Chi deve pagarlo?

Tanti utenti sono allarmati perché nei notiziari Rai viene diffuso il comunicato che il 31 ottobre scade il pagamento del canone Rai con modello F24. Questa procedura è dovuta da tutti coloro che non hanno ricevuto l’addebito del canone Rai nelle bollette della luce. Infatti, vi sono persone che sono in possesso di un televisore senza, evidentemente, avere un contratto di fornitura di energia elettrica, e per questo si troverebbero ad evadere il pagamento del canone. Per non evadere occorre pagare entro il 31 ottobre il canone Rai con il modello F24. Per maggiori informazioni leggere la pagina sul sito dell’agenzia delle entrate.

Agenzia delle entrate – Canone Rai

Richiesta di rimborso del canone RAI non dovuto addebitato nelle fatture elettriche

Il titolare del contratto di fornitura di energia elettrica  può chiedere il rimborso del canone di abbonamento RAI non dovuto compilando un modello approvato con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate il 2 agosto 2016. Esso va utilizzato esclusivamente nel caso in cui il canone sia stato pagato a seguito di addebito nella fattura per la fornitura di energia elettrica.

La richiesta può essere presentata via internet a partire dal 15 settembre, o con raccomandata fin d’ora all’indirizzo:

Agenzia delle entrate
Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV
Casella Postale 22
10121 Torino

che dovrà contenere il modulo compilato e la fotocopia fronte – retro di un documento d’identità valido. Come avvenuto per le comunicazioni precedenti, si suggerisce l’invio senza busta (*).

Tra i motivi più frequenti di un erroneo addebito, vi è la presenza di più utenze elettriche intestate a membri dello stesso nucleo familiare (caso 4). Se non precedentemente comunicato, in questo caso il canone, dovuto una sola volta, è invece pagato in numero pari al numero di utenze. In questo caso occorre anche indicare il codice fiscale del familiare a cui è stato addebitato il canone ed il periodo in cui sussistono i presupposti della richiesta, ossia l’appartenenza alla stessa famiglia anagrafica.

Altro caso è quello di un’abitazione vuota in cui sia presente una fornitura di energia elettrica (caso 5): occorre produrre un’autocertificazione che dichiari il non possesso di un televisore.

Di seguito il collegamento al sito dell’agenzia delle entrate con tutti i casi previsti.

Agenzia delle Entrate

Modulo richiesta rimborso
Informazioni compilazione modulo richiesta rimborso

I rimborsi sono effettuati dalle imprese elettriche mediante accredito sulla prima fattura utile. Nel caso in cui il rimborso da erogare a cura delle imprese elettriche non vada a buon fine, lo stesso sarà pagato direttamente dall’Agenzia delle entrate.

(*) La raccomandata senza busta si spedisce piegando in tre parti uguali il foglio A4 nel senso della larghezza, ottenendo così un “pacchetto” di formato simile al cosiddetto “busta americana” (11×23), e scrivendo l’indirizzo del destinatario in uno spazio bianco che deve essere lasciato a disposizione per questo motivo. Il sistema, utilizzato in questo caso verosimilmente per motivi pratici, permette di dimostrare inequivocabilmente di aver spedito quel documento.

Tributi, imposte e tasse: differenze

Tributi, imposte e tasse: anche dai mass media si ottengono informazioni distorte in materia. Infatti, questi tre termini vengono impropriamente usati come sinonimi. Occorre, quindi, fare chiarezza sul loro significato.

La categoria generale, in cui rientrano le altre, è quella dei tributi. Essi sono i contributi economici che il cittadino versa allo Stato per mantenere l’istituzione stessa ed i servizi. I tributi possono essere conferiti su richiesta dello Stato stesso sotto forma di denaro.

All’interno dei tributi troviamo le due sottocategorie delle imposte e delle tasse.

Le imposte, come dice la parola stessa, sono “imposte”, e servono allo Stato per erogare i servizi pubblici, pagare gli stipendi dei suoi dipendenti, realizzare infrastrutture. Le imposte hanno, quindi, carattere generale.

Le tasse, invece, danno diritto ad usufruire di un servizio “divisibile” in misura più o meno proporzionale all’importo come l’istruzione (tassa universitaria) o la sanità (ticket sanitario). Solitamente la tassa non copre per intero il costo del servizio pubblico, che quindi viene in parte finanziato da imposte.

Per riepilogare, i tributi sono composti da imposte e tasse; le imposte, come dice la parola stessa, sono obbligatorie e servono al funzionamento dello Stato, mentre le tasse danno diritto ad utilizzare un servizio.

Con queste precisazioni saremo in grado di discernere le notizie che sentiamo attraverso televisione e mass media.

Il paradosso del canone Rai: pagano tutti, anche chi non può vedere

Il canone Rai, con il nuovo sistema di versamento, ovvero collegato alla bolletta elettrica, verrà indistintamente fatto pagare a tutti, paradossalmente anche ai ciechi.
Bisognerebbe provare a guardare – o, meglio, ad ascoltare – un programma Rai ad occhi chiusi; solo così si capirebbe che cosa un cieco può percepire di una trasmissione come, per esempio, un dibattito. È vero, c’è programma e programma, ma nella quasi totalità dei casi il cieco non percepisce quasi nulla se non una gran confusione, facendo venir voglia di abbandonare l’ascolto del programma. Osservazioni che chi di dovere non ha fatto: ora il canone Rai sarà pagato da tutti.

Abolizione del bollo auto

Da tanti anni si parla di abolire la vecchia tassa di circolazione, poi convertita in tassa di proprietà, relativa alla propria autovettura. Ancora una volta la soluzione prospettata è quella di un aumento sulle accise della benzina. La soluzione, vista per sommi capi, sembrerebbe anche equa, perché meno giri, meno tasse paghi; più giri, più tasse paghi. Ma, sicuramente, nel computo della spesa tutto verrà sbilanciato a favore dello Stato, che cercherà con questa soluzione di incassare maggior danaro che non con la normale tassa di proprietà dell’autovettura, tassa che molte persone non pagano più per impossibilità economiche. Alla luce di queste considerazioni, la soluzione prospettata non sembra quindi nemmeno giusta.

730 PRECOMPILATO 2.0

All’apparenza sembra una grande idea, ma nella realtà sarà ben diverso.
Proviamo ad immagiare l’anziano, che si mette davanti al computer, ed inserisce dati e pin: bellissimo! Una carrellata di fogli, con una marea di cifre, tutte da controllare: una follia. Quindi… Mesti, mesti si andrà al CAAF, nella speranza di trovare un “”buco” e tornare al recente passato. Che peccato.

ADDIO TREDICESIMA

Com’era ampiamente previsto, l’esborso in tasse, imposte e bollette avrebbe fagocitato le nostre misere tredicesime, che così abbondanti non sono.
La speranza che questi mln di euro tornassero in circolo sotto forma di consumi è ampiamente svanita.
Male quindi alle statistiche che prevedevano una parziale ricaduta sui consumi. Gli adempimenti fiscali la fanno da leoni e a noi resta poco o niente.

730 PRECOMPILATO

E’ certamente la notizia del giorno in tema di fiscalità.
Arriva così la dichiarazione fiscale precompilata per 20 milioni di contribuenti. Il consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva la norma, insieme ad un nutrito pacchetto di semplificazioni fiscali che vanno dalle successioni ai rimborsi Iva.
Il nuovo 730 precompilato guarda a lavoratori dipendenti e pensionati. Scatta dal 2015 sui redditi 2014, tanto che i tempi di attuazione per questa «operazione» sono davvero limitati e costringeranno l’Agenzia delle Entrate a un tour de force. I moduli compilati con i redditi e le Continue reading “730 PRECOMPILATO” »

CANONE RAI

Si potrebbe trattare di una vera rivoluzione a cominciare dall’abbonamento in scadenza nel prossimo gennaio 2015. La rata slitterà di qualche mese. Il governo è intenzionato infatti a presentare entro ottobre un decreto con l’obiettivo di convertirlo in legge entro l’anno. L’ipotesi allo studio prevede un criterio di calcolo innovativo.
Non sarà uguale per tutti – attualmente è di 113,50 euro – e non dipenderà più dal possesso dell’apparecchio. Oscillerà fra 35 e 65 euro in base a reddito e consumi. Il governo mira ad eliminare quasi del tutto l’evasione che si aggira intorno al 27%, con punte del 50% in Campania, Sicilia e Calabria. L’importo sarà più basso anche grazie agli introiti di Giochi e Lotterie.
La cosa più semplice sembra quella Continue reading “CANONE RAI” »

LA LEGGE E’UGUALE PER TUTTI? di Vanes Lama

In ITALIA si usa molto questa frase. Ma nella realta è tutta un’altra cosa; ci sono previlegiati e quelli che pagano.
Molti EXTRACOMUNITARI e certe COOPERATIVE e altre realta non pagano tasse, hanno bassa fiscalità, e forse ancor di più da controlli fiscali.
Le COOPERATIVE, se FALLISCONO, vanno in liquidazione, e i beni passano alla LEGA DELLE COOPERATIVE, cosi’per i poveri creditori non rimane niente.
Gli EXTRACOMUNITARI forse esenti da controlli fiscali tre ( 3 ) anni,dopo intestano il negozio al cugino, fratello, cosi si rinnovano tre anni di ESENZIONE.
E SOLO GLI ITALIANI SONO GLI EVASORI ??????