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IMU: ULTIMO ATTO

E’ l’ultimo spettacolo di quest’imposta. L’abolizione della seconda rata 2013 non è per tutti, anzi. Tanti saranno quelli che, poco o molto, dovranno pagare.
La scadenza sarà il 16 gennaio 2014 ed i diversi Comuni dovranno ricalcolare ogni singolo caso.

RACCOLTA DIIFFERENZIATA?

Ma che sporcizia è? Forse può sembrare una bella iniziativa, ma di fatto ti fanno tenere l’immondizia in casa.
Di questa realtà ne sono vittima le fasce deboli, come anziani e disabili che, per ovvi motivi, incontrano difficoltà fisiche. Ma c’è di più. Se commetti errori negli orari previsti per il ritiro, vieni anche multato.
È un problema sociale ed igienico gravissimo quello che diverse Amministrazioni stanno creando. A Bologna si sta diffondendo a “macchia di leopardo” e a “scaletta” a seconda della natura dello scarto.
Francamente scandaloso, con i tributi che si pagano per lo smaltimento.
Il Cittadino, anziché essere aiutato, viene penalizzato?

NON SI PAGA L’IMU A FINE ANNO

Se veramente è così, per milioni d’italiani si solleverà un incubo. Subito calcoli alla mano di quanto sarà il risparmio totale, pensando che questi soldi si riversino sui consumi. Magari fosse così; la realtà è che molti italiani quei soldi non li avrebbero avuti. E quindi? Meglio trovare le coperture finanziarie altrove, fors’anche più sicure.
D’altronde l’ IMU è un’imposta, e come tale non da diritto ad un servizio; è un’imposta e basta. Meglio quindi sgravare almeno le prime case, almeno per quest’anno. Negli anni futuri li prenderanno mascherati sotto altre sigle. Per quest’anno passa.

CONTI CORRENTI SVIZZERI: ADDIO AL SEGRETO.

Dal prossimo 1 novembre entrerà in vigore una legge, promulgata nella stesso Stato Elvetico, che autorizza gli istituti di credito a fornire il nome dell’intestatario del conto a qualsiasi Stato ne faccia richiesta.
Forse un primo passo verso il recupero di capitali all’estero?
Certamente i più furbi faranno transitare i loro soldi per i paradisi fiscali con dei prestanome, ma i meno furbi potrebbero avere i mesi contati.

IVA: TUTTI NE PARLANO, MA…

E’ vero che è un’imposta e che copre una grande gamma di prodotti di consumo, ma i beni primari come pane, carne e tanti altri hanno aliquote più basse, esonerate dall’aumento.
Questi beni risentiranno indirettamente dell’aumento iva, ad esempio per l’aumento del costo del loro trasporto.
il vero peso di questo punto di iva deprimerà i consumi; questo sarà il vero flagello che si abbatterà sui mercati, perchè le ricchezze a disposizione restano invariate e calando i consumi l’economia involverà.

IVA: SE AUMENTA…

In tal caso le Regioni su cui peserà di più saranno quelle del Nord, con una spesa superiore ai 100 € all’anno per famiglia.
Così facendo si penalizzeranno di ulteriore 1/122esimo i consumi, con ripercussione a ritroso di tutto il sistema.
Nel Governo c’è chi sostiene che tale onere dovrebbero sopportarlo le fasce di reddito medio-alte. E’ vero, ma come?

IMPOSTE O TASSE? di Matteo Delpino

Imposte o tasse? la differenza è sostanziale ma tanti la ignorano, compresi molti dipendenti della P.A..
Sarebbe quindi bene sapere che le Tasse sono tributi che conferiscono un diritto al cittadino mentre le Imposte (come dice la parola) sono imposizioni tributarie e come tali non danno diritto ad alcun servizio direttamente riconducibile ad esse.