COMUNE DI BOLOGNA E RISPARMIO ENERGETICO

Il Consiglio Comunale di Bologna, in data 2 Dicembre 2013
Premesso che il problema dell’energia è oggi una delle principali sfide per l’Europa. La sua sicurezza e la sua competitività sono messe a rischio dall’aumento dei prezzi dell’energia e dalla sua crescente di-pendenza dalle importazioni di energia e l’Italia dipende per il 90% da forniture di gas estere.
Considerato pertanto che diviene sempre più importante e urgente prendere decisioni drastiche per ri-durre le emissioni e mitigare i cambiamenti climatici
Valutato altresì che gli impianti di riscaldamento rappresentano una delle maggiori fonti di inquina-mento ambientale. Il loro cattivo funzionamento può comportare un notevole dispendio energetico ed economico.
Tenuto conto che Bologna ha avuto un notevole sviluppo urbanistico tra gli anni 60 e 70 e molti quar-tieri sono caratterizzati proprio da queste costruzioni così particolari: palazzi molto alti con impianto di riscaldamento centralizzato e presenza di verde quale ad esempio il quartiere Savena
Appurato inoltre che negli ultimi anni la tecnologia si è evoluta e molte Regioni quali il Piemonte e la Lombardia hanno votato con propria delibera di Giunta l’obbligo di installare le valvole termostatiche, con relativi contabilizzatori, sui radiatori dei caseggiati serviti da impianti centralizzati e costruiti prima del ’90 accompagnando altresì questa decisione da quella di erogare un contributo economico per so-stenere le famiglie e firmare una serie di accordi con le associazioni di categoria;
Visto che i nuovi apparecchi garantiranno sul fronte del riscaldamento un beneficio ambientale notevo-le e che le famiglie avranno la possibilità di usufruire di detrazioni del 36%;
che attualmente, il tema della termoregolazione per singola unità immobiliare e relativa contabilizza-zione dei consumi nel caso di impianti centralizzati di climatizzazione è disciplinato in Emilia-Romagna dalla deliberazione di Assemblea Legislativa (n. 156/08 e s.m.i. DGR 1366/2011, Allegato 2, punto 10) nella quale si prevede che in tutti gli edifici esistenti con un numero di unità immobiliari su-periore a 4, appartenenti alle categorie E1 ed E2, (così come classificati in base alla destinazione d’uso all’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, ) in caso di ristruttura-zione dell’impianto termico, di installazione dell’impianto termico o di sostituzione del generatore di calore, devono essere realizzati gli interventi necessari per permettere, (ove tecnicamente possibile nel rispetto della normativa tecnica di settore) la contabilizzazione e la termoregolazione del calore per singola unità immobiliare.
Impegna la Giunta e il Sindaco
a chiedere la modifica della deliberazione di Assemblea Legislativa introducendo l’obbligatorietà all’in-stallazione delle valvole termostatiche nei condomini costruiti prima degli anni ’90, subordinatamente alla apertura di linee di credito agevolate dal sistema bancario e da incentivi fiscali che rendano soppor-tabili i tempi di rientro economico dell’investimento accrescendo le percentuali fiscali; valutando con-temporaneamente la possibilità per i Comuni di sottoscrivere accordi con le associazioni di categoria al fine di rilanciare l’attività produttiva di questo settore, nonché ad emettere un bando per accedere ad un fondo incentivo da destinarsi ai condomini.

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