Truffe telefoniche: come difendersi dai call center disonesti

Continuano le truffe telefoniche verso i consumatori. È di pochi giorni fa la vicenda di un nostro associato. Contattato telefonicamente, si è sentito dire che la sua offerta con l’attuale gestore stava scadendo e che quindi sarebbe passato a tariffa piena. Spaventato, il consumatore ha subito cercato un’alternativa, tra l’altro, proposta dallo stesso avventore telefonico, il quale proponeva di passare ad altro gestore. Questi casi si stanno verificando in questi ultimi mesi ed è frequente che il consumatore cada nel tranello.

Cosa fare? Innanzitutto, rifiutare ogni proposta senza prima averne preso visione. A queste pubblicità si deve evitare di dare credito, riattaccando subito il telefono anche se la cosa può apparire scortese (è sufficiente chiudere dicendo “non mi interessa; grazie, buongiorno“). Questo è l’unico modo per difendersi nell’immediato. Se si prosegue la telefonata, magari rispondendo a domande costruite ad hoc, si possono creare registrazioni che autorizzino in malafede l’attivazione di un servizio o un passaggio di gestore. L’unica soluzione, quindi, è il netto rifiuto, ed una telefonata informativa al proprio gestore.

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