Compiti delle vacanze: utili o dannosi?

Rispetto a questo argomento i pareri sono diversi: utili …dannosi…
Il prof. M. Parodi, dirigente scolastico e scrittore, è contrario ai compiti “perchè sono un ossimoro, un assurdo logico. Le vacanze dovrebbero essere, per definizione, dedicate al riposo, si chiamano così perchè liberano dagli affanni feriali. Nessuna categoria di lavoratori accetterebbe di prolungare il lavoro nel tempo libero o durante le ferie. E invece gli studenti devono assoggettarsi a questa assurda pretesa”.
Altre motivazioni assunte dal professore:
– sono logiche di apparato che impongono abituduni e ritualità didattiche;
– i rapporti OCSE hanno dimostrato che gli studenti italiani pur svogendo compiti in misura doppua o tripla rispetto a studenti europei, presentano tassi di analfabetismo funzionali non immaginabili in un Paese civile;
– le migliori scuole del mondo non danno compiti a casa o ne danno pochissimi. Evidentemente gli insegnanti pensano che la scuola è giusta;
– anche i genitori vanno restituiti al loro ruolo;
– il rischio è che gli insegnanti vengano visti come “aguzzini” soprattutto in periodo estivo e che questo periodo diventi, in alcuni casi, mobilitazione generale : nonno e parenti a fare i compiti;
– i compiti non sempre vengono poi corretti dagli insegnanti.
Ma avremo anche il parere di chi è favorevole…
(M.M.)

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