Bollette Energia: l’abolizione del mercato tutelato slitta al 2019

A seguito delle numerose denunce effettuate dalle Associazioni di Consumatori, il Governo, nel corso della riunione governo-maggioranza sul ddl Concorrenza, ha differito a Giugno 2019 lo stop al sistema con tariffe fissate dall’Autorità Garante dell’Energia.

L’obbiettivo dichiarato di tale iniziativa consiste nell’evitare che la fine del “mercato tutelato” comporti un sostanzioso aumento delle spese dei consumatori. Difatti, l’Autorità svolge un ruolo prezioso, capace di incidere su alcuni aspetti fondamentali che ineriscono alla fatturazione delle bollette ed emette provvedimenti, sotto forma di “deliberazioni”, nei settori di competenza.

In particolare, essa:

* stabilisce le tariffe per l’utilizzo delle infrastrutture, garantisce la parità d’accesso, promuove, attraverso la regolazione incentivante, gli investimenti con particolare riferimento all’adeguatezza, l’efficienza e la sicurezza;
* definisce i livelli minimi di qualità dei servizi per gli aspetti tecnici, contrattuali e per gli standard di servizio;
* aggiorna trimestralmente le condizioni economiche di riferimento per i clienti che non hanno scelto il mercato libero.

Sebbene ciò rappresenti solo una piccola parte del sistema cautelativo e sanzionatorio che compete all’Autorità Garante, appare subito evidente quanto queste regole risultino fondamentali per la tutela del consumatore, nonché quali timori possano generare i futuri propositi del Governo, volti a decretare la fine del mercato tutelato stesso.

Ciò appare ancor più pacifico in quanto il mercato libero che si prospetta agli utenti di luce e gas mostra i tratti di un mercato “anti-concorrenziale”, dove è difficile effettuare un’oggettiva comparazione delle tariffe tra loro e quindi permettere ai consumatori di operare la propria scelta in modo consapevole e conveniente.

A margine, è doveroso segnalare come il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, si sia impegnato ad inserire, nel prossimo provvedimento, una norma che verifichi l’andamento del mercato. Nonostante ciò, Il CTCR, unitamente alle maggiori Associazioni dei Consumatori, auspica un mantenimento del mercato tutelato, vero argine ad un mercato libero incontrollabile e troppo orientato a favorire gli interessi dei gestori.

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